Twin set
“Una volta vestivo le bambole”
La nonna di Simona Barbieri “faceva le trecce”, ovvero lavorava il truciolo con cui si preparavano i cappelli di paglia. E Simona vestiva le bambole.
In un certo senso Simona continua a fare quello che le piaceva da bambina: vestire le sue bambole. Solo che adesso le sue bambole sono le donne di mezzo mondo, e le sue meravigliose idee va a trovarle in tutti i continenti.
Le macchine da cui nascono gli abiti romantici di Twin Set
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Simona Barbieri è una signora bionda e minuta, che veste spesso di nero e parla a voce bassa; il suo ufficio di Carpi è al centro del capannone dove lavorano le sue macchine da maglieria. Il marito Tiziano Sgarbi, direttore creativo della maison, è come lei: parla poco e lavora tanto. La loro storia sembra un film: loro due hanno cominciato tutto alla fine degli anni ottanta in un garage, continuando la tradizione sartoriale di entrambe le loro madri. “Avevamo una macchina, e mio marito stava sveglio la notte a sorvegliarla. Io e lui, e basta” racconta oggi Simona.
Gli abiti di Twin Set che non annoiano mai
Il pizzo, la lavorazione tricot, i colori accesi, i dettagli ricamati, il gusto per il vintage si fondono con le tendenze più attuali, e con stili e fantasie “rubati” a culture diverse. Tutto ciò si percepisce indossando gli abiti e gli accessori di Twin Set, che sembrano riuscire quasi per magia a combinare tutte queste tendenze senza mai esagerare o strafare.
Sempre più accessori per Twin Set
Twin Set è partita dalla maglieria, ma oggi il direttore commerciale Marcello Magnani racconta: “Riguardo alle collezioni, stiamo potenziando la parte legata alle calzature e agli accessori, prodotti internamente da noi: li abbiamo lanciati da quattro stagioni e vorremmo che il loro peso – oggi è il 20%- fosse sempre in crescendo e venissero percepite non come semplici completamento del look, ma avessero la propria storia autonoma”.
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